Iniziative per il Sociale
Un laboratorio che, attraverso il lavoro, da una parte dava una concreta seconda possibilità alle persone in carcere, dall’altra testimoniava, attraverso la donazione delle ostie alle chiese, il mistero della reale presenza di Cristo nell’Eucaristia.
Il primo ad aderire al progetto è stato Papa Francesco che ha consacrato personalmente le ostie, portate a lui dalle persone detenute nell’anno del Giubileo della Misericordia.
Dopo di lui centinaia di chiese hanno chiesto in dono le ostie per poter condividere con i fedeli il messaggio di testimonianza che questo progetto porta con sé.
Quando il presidente della Fondazione, Arnoldo Mosca Mondadori, presentò ad Ennio Doris il progetto, nacque immediatamente l’idea comune di portare il progetto in altre carceri, italiane e straniere, e in altri luoghi di estrema povertà.
Sono così nati, grazie al sostegno di Ennio Doris, i primi 17 laboratori eucaristici, in Italia e all’estero, tra cui: il Brasile, dove lavorano giovani detenuti, l’Argentina, dove lavorano persone che escono dal mondo della droga, la Turchia, dove sono impegnate donne perseguitate a causa della religione, il Mozambico, dove lavorano persone uscite dal carcere che devono riprendere il cammino della propria vita, Betlemme, dove lavorano persone con disabilità fisica.
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La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti cerca di accompagnare ogni persona, quando finisce il suo percorso di lavoro all’interno del laboratorio eucaristico, nel proprio cammino di autonomia e di reinserimento nella società.